giovedì 28 giugno 2007

Come superare una separazione , seminario a Roma il 15 Luglio 2007

La fine di un matrimonio, di una lunga convivenza o di un fidanzamento sono sempre eventi traumatici che portano, chi li vive, a percorrere una spirale di disagi tra smarrimento e difficoltà a ricominciare. Si tratta di situazioni che tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo sperimentato.

Rimanere improvvisamente soli significa quasi sempre dovere affrontare una realtà in cui si fa un’enorme fatica a riallacciare vecchie conoscenze o a crearne di nuove.

In seguito alle innumerevoli richieste di consulenza su queste importanti tematiche, La seduzione.net, in collaborazione con il Centro Studi Diapason, ha creato questo nuovo evento formativo raccogliendo le esperienze e modellando le strategie di decine di persone che sono riuscite a superare brillantemente questi momenti. Questa iniziativa (unica nel suo genere nonché novità assoluta in Italia) è rivolta a tutti coloro che desiderano trasformare il distacco in una fonte di nuove ed entusiasmanti opportunità per ricominciare a godere, con rinnovato entusiasmo, dei piaceri di una relazione.

Per rimarginare le ferite provocate da un allontanamento. Per le persone che ancora adesso si chiedono “perché”. Per superare il momento del distacco. Perché, guardando con determinazione all’interno noi stessi, è possibile trovare le risorse capaci di modificare, in modo positivo, molti aspetti della vita. Perché “ricominciare” è possibile.

Per ridisegnare alcuni aspetti della propria vita e capire che ciò che è considerato “fallito” è semplicemente “finito” e che, da quel punto, c’è un nuovo inizio e una nuova vita. Ti proponiamo di metterti di nuovo in gioco, con il piacere della condivisione, in un percorso coinvolgente ed emozionante!

PROGRAMMA
-Analisi sullo stato attuale sia emotivo che razionale (Ovvero come stai ora)
-Viaggio all’interno di se stessi (capire cosa e perché ci provoca turbamento)
-Proiezione della persona rispetto all’accaduto
-Ipotesi del “dubbio”: di chi è la colpa?
-Rapporti finiti o falliti?
-Voglia di trovare nuove soluzioni
-Rimodulare i propri atteggiamenti (come rimettersi in gioco )
-Come pianificare il raggiungimento dell’obiettivo
-La comunicazione (non per vincere ma per con…vincere)
-Possibilità di intraprendere cambiamenti
-Miglioramento della propria autostima
-Feed-back e momenti di confronto

Per informazioni 800 135491

domenica 24 giugno 2007

LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE ED IL LINGUAGGI DEL CORPO. SEMINARIO A BENEVENTO

Il Centro Studi Diapason , organizza un nuovo seminario formativo a Benevento in collaborazione con la Strive Marketing Comunicazione per migliorare le capacità di relazione interpersonale tramite il linguaggio del corpo"

Il corso vi aiuterà a captare e decodificare tutti i segnali che produciamo senza sosta, in modo del tutto inconscio e senza motivo apparente e come, sulla base di queste azioni involontarie, sviluppiamo sentimenti di attrazione, diffidenza o disagio nei nostri comuni rapporti umani. Distinguere questi linguaggi del corpo e comprenderne il significato all'interno di una conversazione o di un'interazione ci dà un enorme vantaggio sul piano interpersonale: possiamo scoprire quello che l'interlocutore non dice, le cose che nasconde e, talvolta, le emozioni e gli impulsi di cui non è ancora consapevole.
Il linguaggio del corpo, conosciuto e studiato sotto l'etichetta di "comunicazione non verbale", ha un peso decisivo in tutti gli scambi comunicativi. Si stima che il corpo sia determinante in almeno il 70% (fino al 90%) del messaggio trasmesso. Imparare a rendere coerente la comunicazione verbale e quella non verbale permette di essere più persuasivi e chiari migliorando così i rapporti interpersonali.

La presentazione gratuita del corso, si svolgerà il giorno 29 giugno alle ore 17.00, presso la sala conferenze del Convitto Nazionale P. Giannone a Piazza Roma, Benevento.

Relatori: dott. Giuseppe Maria Galliano - dott.ssa Ida Carità.


Per informazioni
Tel: 082447562 - e-mail:info@strive.it

giovedì 7 giugno 2007

Perché ci siamo lasciati? Ed ora cosa faccio ?

Perché ci siamo lasciati? Ed ora cosa faccio ?
Per rimarginare le ferite provocate da un allontanamento.
Per le persone che ancora adesso si chiedono “ perché”.
Per superare il momento del distacco.
Queste le risposte che il seminario organizzato 1 luglio 2007 a Roma presso la sede della associazione CEMUI vuole fornire ai partecipanti.

“Quando l’amore finisce, lasciatelo andare
benché le sue vie, siano faticose e ripide.
Quando la solitudine vi prende, abbandonatevi ad essa
In attesa della meritata ricompensa”

Perché “guarire” è possibile

Perché è possibile, guardando con coraggio, all’interno noi stessi,
intravedere le risorse capaci di modificare,
in senso positivo, molti aspetti della nostra vita.

Per ridisegnare, alcuni aspetti della propria vita,
e capire , che ciò che è considerato “fallito”
è semplicemente “finito” e che da quel punto, c’è un
nuovo inizio ed una nuova vita.

La proposta è di mettersi nuovo in gioco, con il piacere della condivisione
in un percorso coinvolgente ed emozionante dalle 9,30 alle 13.30
e dalle 14.30 alle 18.30 del 1 luglio 2007 a Roma presso
la sede della associazione
CEMUI “Comunicare per crescere”
Via Archelao di Mileto, 30
00124 Roma

Per informazioni: Ida Carità 3474328398 - 0637352413

MESSAGGI E MASSAGGI PER L’ANIMA, WORK SHOP, ROMA 7 LUGLIO 2007

MESSAGGI E MASSAGGI PER L’ANIMA, WORK SHOP, ROMA 7 LUGLIO 2007

Un incontro, Presso il “Salotto delle idee” via Gallia 50-52 - Roma, dedicato a coloro che hanno la voglia, di regalarsi un giorno “tutto per loro”, per potersi riappropriaredella chiave, del cassetto, dove i loro sogni, sono stati chiusi, tanto tempo fa.



06/06/2007 - Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio
di sognare e di correre il rischio, di vivere i propri sogni.

Un incontro per “accarezzarsi l’anima” , ovvero , scendere all’interno di se stessi,
per risentire le voci e i suoni del passato, rivedere le immagini che ci legano a ciò che è stato
e rimodulare i propri atteggiamenti , per una nuova rinascita .

Per poter, interpretare , in maniera diversa , gli aspetti
della vita passata e presente al fine di raggiungere, quegli obiettivi,
che costituiscono la ricostruzione della nostra autostima,
che spesso , inconsapevolmente è
andata in frantumi, mettendoci nella condizione, di non saper più agire.

Dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.0 alle 18.30
un percorso in full-immersion, interattivo , e coinvolgente .

Il percorso di ricostruzione ,rispetta i ritmi dell’attenzione e dell’apprendimento
e facilita l’integrazione del gruppo.

Sono previsti due coffee break ed una colazione di lavoro,
inclusi nella quota di iscrizione.

Per informazioni:
Marialaura Zitarelli– 3392914102
Ida Carità -3474328398
06 37352413

CORSI INDIVIDUALI, PER IL SUPERAMENTO DEI BLOCCHI DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

CORSI INDIVIDUALI, PER IL SUPERAMENTO DEI BLOCCHI DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

La consulenza personalizzata , tenuta dal Dott.Giuseppe Maria Galliano , esperto in comunicazione interpersonale, si sviluppa attraverso una serie di incontri ,che possono essre prenotati a pertire dal 16 marzo presso il Centro studi Diapson sede di Salerno



15/03/2007 - I corso individuale personalizzato, nasce dall’esigenza, sempre crescente, di spiegare in maniera estremamente semplificata
e soprattutto diretta, cosa sia, e come funzioni la comunicazione interpersonale, intesa non quale semplice arte oratoria , ma quale capacità di istaurare con l’interlocutore un interscambio di segnali legati al linguaggio del corpo;segnali attraverso i quali è possibile valutare la capacità di raggiungere obbiettivi attraverso la comunicazione.

Gli incontri personali (da un minimo di cinque ad un massimo di dodici), sono costrruiti per migliorare l’approccio con il quotidiano,
acquistare più fiducia in se stessi, conoscere la grammatica del linguaggio del corpo ed ottenere la risoluzione de problemi
nel campo dell’interpersonale sia nel mondo del lavoro sia nella vita di coppia.
Sono i blocchi, le paure, le insicurezze ad impedire di utilizzare al meglio le facoltà che già sono in ognuno di noi ed a non consentire di esprimersi in maniera chiara e mirata dall’obiettivo.
La parola giusta, pronunciata al momento giusto, può assicurare il successo in mille occasioni: l’appuntamento importante,la riunione di lavoro, la trattativa di una vendita…
Ma il non sentirsi a proprio agi,o quando si comunica con gli altri, induce facilmente in errore e produce una comunicazione incomprensibile e poco convincente.
Un buon comunicatore sa farsi ascoltare, sa conquistare, sa convincere, sa motivare se stesso e gli altri attraverso una carica di magnetismo .
Un dominio completo delle tecniche e degli strumenti della comunicazione interpersonale, permette di cambiare radicalmente la propria vita.
Acquisire tali tecniche non è difficile; ed è da questo che nasce, l’idea della nostra consulenza personalizzata, perchè ogni persona è un mondo e ogni modo ha una sua lingua ed è in questo territorio che ci si deve muovere per ottenere dei risultati i rapidi e concreti.
Per prenotarsi per un primo incontro gratuito telefona a 320 0956486

Cos’è la comunicazione non verbale?

Si potrebbe definirla come tutti quegli atti comunicativi non rientranti nel normale linguaggio logico.
Il nostro cervello è costituito da due emisferi: uno destro e uno sinistro.
Non sono separati (altrimenti non saremo vivi!) ma si tratta di una suddivisione di comodo in quanto nella parte destra vi sono la maggior parte delle funzioni del nostro inconscio (creatività, emozionalità, intuizione ecc.) mentre in quella sinistra vi sono quelle adibite alla parte razionale (logica, matematica, valutazione, capacità sequenziale, parola ecc.).
Mentre la parte razionale utilizza il linguaggio informativo per comunicare (il tipo di comunicazione maggiormente conosciuta), l’inconscio utilizza un altro genere di comunicazione: la comunicazione non verbale.
Si tratta di gestualità, tono di voce, gestione degli spazi territoriali e “toccamenti” (ad esempio, dare una pacca sulla spalla, o toccare se stessi come accarezzarsi i capelli). Si tratta di un vero e proprio mondo sommerso di cui ignoriamo l’esistenza o a cui non diamo troppa importanza. La società occidentale è essenzialmente basata sulla logica e la razionalità (emisfero sinistro) e per questo tendiamo a dare importanza in maniera esclusiva al linguaggio informativo. Badiamo più alle parole che al modo in cui sono espresse.
Se, ad esempio, chiediamo ad un nostro amico di prestarci l’auto e questo ci risponde che lo farà, prestiamo ascolto solo alle parole dette. Non notiamo, ad esempio, se mentre asserisce scuote la testa (come a indicare un “no”), abbassa inconsciamente il tono di voce (quasi a non voler pronunciare quelle parole) o tende ad allontanarsi da noi (quasi a “prendere le distanze” dall’affermazione). In questo esempio, riscontriamo una serie di incongruenze tra comunicazione logica e inconscia.
Non dovremo meravigliarci se il nostro amico ci chiamerà dopo un paio d’ore per dirci che a causa di un impegno imprevisto, non potrà mantenere la parola data.
Vorrei farvi un esempio ancora più semplice: quante volte è accaduto di incontrare qualcuno che, da un punto di vista logico ci ha fatto discorsi ineccepibili, seri e pieni di buone intenzioni ma, quando poi se ne andato, dentro di noi ci siamo detti: “Questo non mi convince?”. Eppure, ha fatto dei bei discorsi!


La spiegazione è semplice: il nostro inconscio decodifica i segnali non verbali del nostro interlocutore (conosce la comunicazione non verbale!) e filtra le incongruenze.
L’unico modo per avvisare la parte logica consiste nell’inviargli una sensazione (che spesso ignoriamo). Infatti, quello che si può fare per rrendere logica la comunicazione non verbale è ricodificare un linguaggio ormai perso.(da piccoli usavamo solo questo ,non sapevamo usare il linguaggio informativo)
Si potrebbe affermare che questo è un sistema per smascherare le bugie.
Non è proprio così.
Tornando all’esempio del nostro amico che vorrebbe prestarci l’auto, potrebbe darsi che lui sia convinto logicamente di potere soddisfare le nostre richieste ma forse ha completamente dimenticato che l’auto gli serve per una commissione. Ma il suo inconscio non lo ha dimenticato e lo comunica.
perché è importante conoscere il linguaggio del nostro inconscio?
Forse, la domanda non è corretta,riproponiamola:
Quanto il linguaggio dell’inconscio influenza la comunicazione?
E quanto conta quello logico?
A tal proposito sono stati effettuati degli studi e delle ricerche il cui risultato è a dir poco sconvolgente:
il 93% della comunicazione è gestita dall’inconscio. La parte razionale influenza il 7%. Questo non vuol dire che il linguaggio informativo non è importante, anzi, provate a parlare con qualcuno solo gesticolando e senza esprimere un significato logico: probabilmente vi scambierà per pazzi. Anche se ha solo il 7%, ha un’importanza fondamentale in quanto tutta la nostra cultura si basa su comunicazione di tipo informativo.
Conoscere la comunicazione non verbale è un ottimo sistema per decodificare la comunicazione del nostro interlocutore in tempo reale, sapere se chi abbiamo di fronte gradisce o rifiuta i nostri argomenti, potendo leggere in lui come in un libro aperto sollevando il velo dei convenevoli logici!
È un sistema per capire da cosa è stimolato il nostro interlocutore, qual è l’argomento che ama ed utilizzarlo per creare un rapporto empatico.
Infatti, ho suddiviso i segnali in tre categorie:
Gradimento, Rifiuto e Specifici.
Il nostro inconscio si esprime in maniera semplice e comunica gradimento o rifiuto verso un argomento, una parola o una persona.
I segnali Specifici sono una variante di rifiuto e gradimento ma con qualche significato in più.
Alcuni segnali

1. Bacio dato a se stessi

Il nostro interlocutore esprime un specie di bacio inconscio, un “arricciamento” delle labbra.

Questo segnale significa che l’argomento o la parola espressa lo stimola e che dovremmo approfondire quanto detto. Si sta creando in lui un interessamento positivo. Spesso questo segnale è appena accennato e poco visibile.

2. Pressione della lingua all’interno delle guance

Questo segnale è visibile come un rigonfiamento delle guance e viene espresso rarissime volte.

Significa che l’interesse verso l’argomento a la parola espressa è molto alto (anche se non si è raggiunto il massimo del gradimento). Infatti è precedente ad un altro segnale (il linguino – esposizione della lingua). Si potrebbe dire che siano collegati. È come se la lingua accarezza internamente le guance per poi esporsi.


3. Accarezzamento delle labbra con le dita o il dorso della mano.

Il nostro interlocutore si accarezza le labbra utilizzando le dita o il dorso della mano.

Può essere espresso anche utilizzando, ad esempio, una penna. In genere tutti gli atti concernenti l’accarezzamento, esprimono gradimento. Questo segnale significa che il nostro interlocutore è coinvolto emotivamente verso la parola o argomento espresso.

4. Linguino.

Si tratta del massimo segnale di gradimento.

In percentuale potremmo affermare che è pari al 100%. Si tratta di una breve esposizione della lingua sulle labbra come per umidificarle. Questo segnale esprime il massimo dell’empatia. Se il vostro interlocutore tende a fare spesso e volentieri questo atto, a prescindere dall’argomento, vuol dire che il gradimento è nei vostri confronti.

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEL NOSTRO CORPO

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEL NOSTRO CORPO

Cos’è la comunicazione non verbale? Questo è l'interrogativo a cui risponderanno i sei seminari organizzati dal centro Studi Diapason nella sede di Salerno che partiranno dal 24 aprile 2007.



23/03/2007 - Si potrebbe definire la comunicazione non verbale, come tutti quegli atti comunicativi non rientranti nel
normale linguaggio logico.
Il nostro cervello è costituito da due emisferi: uno destro e uno sinistro.
Non sono separati (altrimenti non saremo vivi!) ma si tratta di una suddivisione di comodo in quanto nella parte destra
vi sono la maggior parte delle funzioni del nostro inconscio (creatività, emozionalità, intuizione ecc.) mentre in quella
sinistra vi sono quelle adibite alla parte razionale (logica, matematica, valutazione, capacità sequenziale, parola ecc.).
Mentre la parte razionale utilizza il linguaggio informativo per comunicare
(il tipo di comunicazione maggiormente conosciuta),
l’inconscio utilizza un altro genere di comunicazione: la comunicazione non verbale.
Si tratta di gestualità, tono di voce, gestione degli spazi territoriali e “toccamenti”
(ad esempio, dare una pacca sulla spalla, o toccare se stessi come accarezzarsi i capelli).
Si tratta di un vero e proprio mondo sommerso di cui ignoriamo
l’esistenza o a cui non diamo troppa importanza.
La società occidentale è essenzialmente basata sulla logica
e la razionalità (emisfero sinistro) e per questo tendiamo a dare importanza in maniera esclusiva al linguaggio
informativo. Badiamo più alle parole che al modo in cui sono espresse.
Dare invece spazio all'interpretazione coretta, della comunicazione non verbale,
può essere di ottimo ausilio per una corretta gestione dei rapporti interpersonali
aiutandoci a capire gli altri e superare gli eventuali conflitti.

RITORNO ALLA REALTÀ, CORSO DI SOPRAVVIVENZA DAL MODO DEL VIRTUALE

RITORNO ALLA REALTÀ, CORSO DI SOPRAVVIVENZA DAL MODO DEL VIRTUALE

In un periodo, in cui sembra sempre più frequente, la fuga dalla realtà e si diffondono mondi virtuali come “Second life” e si guardano reality, (come “Uno due tre stalla ), molti sentono la necessità di ritornate alla realtà, riscoprendo il contatto con gli altri e la semplicità del non apparire. È da questo presupposto, che parte il corso di sopravvivenza organizzato in maggio sa Roma, Bari, Salerno Catania, dal Centro studi Diapason.



29/04/2007 - Il corso si propone di fornire, tutti, gli strumenti, per la riscoperta delle relazioni interpersonali dirette e non mediate da Avatar o vissute in modi virtuali, al chiuso delle proprie case, isolati vicini alla tastiera di un computer.

Il corso propone la possibilità di fare, riappropriare i partecipanti , dalle loro corporeità e della loro dimensione reale, con l’assunzione di quelle responsabilità , che comporta, il contato con le altre persone, mettendosi in discussione, come esseri umani calati in un reale che a volte può non corrispondere alle nostre aspettative, senza la esasperata necessità di apparire o di mostrarsi in una recita che non ci appartiene.

Potrebbe sembrare un discorso anacronistico vista la risonanza mediatica, avuta da fenomeni come “Second life”,e dagli ultimi reality ,visti in tv , ma và valutato l’impatto di alienazione che detti giochi e simili, possono avere su molte persone, che si rifugiano in modi virtuali,(ove ci si nasconde dalle responsabilità del visibile, trincerandosi dietro Nik-Name e si cerca di essere quello che non si è ), per dare sfogo, a quelle pulsioni, che nel modo reale non si sarebbero mai in grado di esplicitare.

Non è con la fuga che si possono ottenere dei risultati, solo con la consapevolezza e con un duro e continuo lavoro di crescita.

Per chi volesse approfondire l’argomento e ricever il programma del corso può telefonare il martedì il giovedì dalle ore 16 alle 20 allo 089 797306 oppure chiamare 320 0956483 o scrivere a
giuseppe.galliano@email.it

TI PIACEREBBE LEGGERE COSA GLI ATRI STANNO PENSANDO DI TE?

TI PIACEREBBE LEGGERE COSA GLI ATRI STANNO PENSANDO DI TE?

Vuoi scoprire qual’è il significato di semplici gesti che fai involontariamente? Vuoi avere successo nella vita e nel lavoro comunicando in modo efficace con il tuo corpo? Vuoi comprendere in profondità le emozioni del tuo interlocutore in tempo reale



02/05/2007 - Se la tua risposta a queste domande è “sì”, il Centro Studi Diapason di Salerno in collaborazione con la Makemù di Bologna ti invita a seguire il primo corso online “il linguaggio segreto del nostro corpo”.

Il corso vi aiuterà a captare e decodificare tutti i segnali che produciamo senza sosta, in modo del tutto inconscio e senza motivo apparente e come, sulla base di queste azioni involontarie, sviluppiamo sentimenti di attrazione, diffidenza o disagio nei nostri comuni rapporti umani. Distinguere questi linguaggi del corpo e comprenderne il significato all'interno di una conversazione o di un'interazione ci dà un enorme vantaggio sul piano interpersonale: possiamo scoprire quello che l'interlocutore non dice, le cose che nasconde e, talvolta, le emozioni e gli impulsi di cui non è ancora consapevole.
Il linguaggio del corpo, conosciuto e studiato sotto l'etichetta di "comunicazione non verbale", ha un peso decisivo in tutti gli scambi comunicativi. Si stima che il corpo sia determinante in almeno il 70% (fino al 90%) del messaggio trasmesso. Imparare a rendere coerente la comunicazione verbale e quella non verbale permette di essere più persuasivi e chiari migliorando così i rapporti interpersonali.
Il corso si svolgerà il giorno 15 maggio 2007 rigorosamente online, per poterlo seguire basta avere un pc collegato con ADSL.
Per iscriversi o ricevere ulteriori informazioni potete inviare un’email all’indirizzo
redazione.format@email.it
o chiama dalle 16,30 alle 19.30 lo 0637352413