martedì 11 marzo 2008

Il presidente del Partito dei cacciatori si rivolge al Tar del Lazio per bloccare l’ istituzione del parco nazionale della Val d’Agri.

Lunedì 13 marzo L’avvocato Angelo Dente, presidente del Partito dei cacciatori, si è recato, a Roma presso lo studio di un noto avvocato nonché illustre docente universitario per la firma in calce al mandato, necessaria per presentare al TAR LAZIO il ricorso, proposto dal partito dei cacciatori, avverso la recente istituzione del parco nazionale della Val d’Agri.
Raggiunto telefonicamente ha così commentato la sua decisione:
”Spero che l’iniziativa sia condivisa, da tutti i cacciatori soprattutto dai cacciatori lucani.
I tempi necessari che vanno dal deposito, alla fissazione dell’udienza di discussione e alla relativa decisione sulla sospensiva, non dovrebbero superare i due – tre mesi.
Mi sono affidato ad un luminare a spese del partito, di più non potevo fare!
Forse potevamo avere il sostegno e l’appoggio delle associazioni, ma discutere, ancora una volta,
sul loro voluto immobilismo è tempo sprecato!”
Per chi volesse approfondire la notizia consigliamo di visitare il Blog del partito
http://partitodeicacciatori.blogspot.com/

Alessia Saggese
Addetto stampa
Tel 3495884083
Email alessia.saggese@ gmail.com

sabato 8 marzo 2008

La viandante nel mare di nebbie un successo annunciato


Giovedì 6 marzo 2008 è stato presentato con grande successo, a Salerno, presso il Palazzo di Città-Sala del Gonfalone, il romanzo storico La viandante nel mare di nebbie, scritto da Maria Rosaria Balbi.

La serata è stata moderata dalla giornalista de “il Mattino” Luciana Mauro. Sono intervenuti Ermanno Guerra, assessore alle politiche sociali; Felice De Martino, scrittore; Raffaele Picardi, promotore “La mia Italia per il mondo”; Dina Del Gaiso, docente; Salvatore Franchini, direttore di Campania Art Magazine; Giuseppe Maria Galliano, consulente in comunicazione.
Nel corso della serata è stato presentato il progetto “Campania Art Magazine” ed il video ispirato ad uno scritto di Maria Rosaria Balbi, prodotto da Additivi Televisivi e diretto da Arturo Murante.
L’autrice racconta, con stile ed eleganza, come i Padri Pellegrini abbandonarono l’Inghilterra e si diressero alla volta del Nuovo Mondo, per sfuggire alle persecuzioni religiose. Si inserisce in questo contesto la figura della giovane Henriette Bowles che, rimasta sola al mondo, per fuggire dal suo passato di dolore e violenza si imbarca per caso sulla Mayflower, intrecciando così il proprio destino con quello dei Padri Pellegrini.
Riportiamo alcune considerazioni degli intervenuti.
Felice De Martino,: “Mi voglio soffermare sul caso e sul viaggio, due elementi chiave del romanzo. Caso perché la ragazza sale in modo impetuoso sulla nave più importante, la Mayflower. Sempre il caso fa intrecciare problematiche serie, quali il fuggire da un passato di violenza, il carattere puro e il modo di vivere senza regole della ragazza, il carattere particolare dei padri pellegrini nella storia. Viaggio, invece, che in questo caso mette in evidenza soprattutto un lato del carattere della donna moderna: lo spirito di indipendenza in un contesto in cui era complicato per una donna viaggiare.
Per Dina Del Gaiso “ La viandante sul mare di nebbie si presenta come un romanzo storico, il genere letterario che deve la sua canonizzazione in Italia ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni”. Il romanzo storico ha, in realtà, origini transalpine in quanto il suo atto di nascita si individua nell’Ivanhoe di Walter Scott e, di solito, gli autori ricostruiscono contesti storici legati alla loro terra di appartenenza. Da questo dato colgo lo spunto per sottolineare, invece, che la nostra autrice non ha ricostruito un contesto storico nazionale, bensì l’Inghilterra puritana e colonialista del XVII secolo. Nel romanzo si può notare un’accurata appendice con le informazioni storiche sui Padri Pellegrini, sulle comunità indiane colonizzate e la politica di Giacomo I. La storia di Henriette, come quella di Renzo e Lucia, ha un lieto fine, anche se per la comunità puritana lei è considerata morta. Voglio sottolineare la modernità di questa figura femminile forte, determinata, curiosa, partita dal nulla che riesce ad affermarsi in un contesto di persone già ben amalgamate, diventando un collante tra tutte le storie e tutti i personaggi, vincendo dolori profondi. La capacità di attualizzare il passato è uno dei grandi pregi e meriti del romano storico, ed è un merito anche della Balbi”.
Alessia Saggese

Addetta stampa Centro Studi Diapason
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lunedì 3 marzo 2008

WINE BAR reality culturale , il 5 marzo 2008 puntate a San Giorgio del Sannio (BN) , presso il ristorante “Locanda della Luna”

Mercoledi 5 marzo 2008, presso il ristorante “Locanda della Luna” a San Giorgio del Sannio, verrà girata la terza puntata della quinta serie del programma televisivo Wine bar. La puntata condotta come sempre da Giuseppe Maria Galliano , avrà una nuova co- conduttrice: Francesca Camerlengo e tema della puntata: “La coscienza: grillo parlante o angelo custode? ”.
Saranno presenti le aziende vitivinicole Caputalbus di Pompeo Capobianco - azienda di Ponte (BN) e Cantine Iannella – azienda di Torrecuso (BN). Sponsor, I Frutti Del Grano (prodotti da forno) - azienda di San Giorgio del Sannio (BN) e Squisitezze d’Autore (liquori) - azienda di San Martino Sannita (BN). Parteciperanno alla serata, Elena Pucino - scrittrice del libro “Le emozioni nascoste”; Sabrina Perna, responsabile della comunicazione di Iside Nova , associazione culturale Onlus, che organizza l’evento“4 notti e più di luna piena”; Anna Liberatore, giornalista del settimanale “Il Quaderno” ,l’addetto stampa del Comune di San Nicola Manfredi (Bn); Pompeo Capobianco, titolare dell’azienda vitivinicola “Caputalbus”; Carmen Pepe, Socia della Onlus “Futuro Down”; Luigi De Lucia, presidente regionale dei panificatori della Confartigianato (titolare dell’azienda I Frutti Del Grano). Il tema della puntata sarà “La coscienza: grillo parlante o angelo custode?”. Lo spunto di riflessione scaturisce da scene prese dai film “City of angel” con Meg Ryan e “Pinocchio” della Disney. Il primo parla della dottoressa Maggie Rice, un affermato cardio-chirurgo la cui stabilità interiore inizia a vacillare dopo la morte di un paziente avvenuta durante un'operazione considerata di "routine". L'angelo Seth, presente in sala operatoria per aiutare l'uomo morente, s'innamora di Maggie e, spinto anche dalla curiosità per gli umani, rinuncia al suo statuto e all’immortalità. Nel secondo, “Geppetto” costruisce un burattino di legno, Pinocchio. Il burattino, grazie alla fata turchina che esaudisce un desiderio di Geppetto, ha la possibilità di diventare un bambino vero a condizione di dimostrarsi bravo, coraggioso e disinteressato. Nell’impresa, Pinocchio, sarà affiancato dal Grillo Parlante, i cui consigli non sempre saranno accettati di buon grado.
Tornando alla location, la Locanda della Luna, è in Piazza Bocchini, in una costruzione a ridosso di una splendida piazzetta in cima al paese. Gestito dal giovanissimo Daniele Luongo e dalla moglie Teresa ha tavoli molto ben sistemati, arredo ed hotellerie sobria, ma elegante. Una curiosità è che il nome del locale, La Locanda della Luna, altro non è che l’acronimo di Luongo e Nardone, i cognomi di Daniele e Teresa. La locanda prepara piatti di territorio, alleggeriti nella presentazione, cucinati con pochissimo grasso e quasi senza sale per esaltare le materie prime di grande qualità, quasi sempre dell'orto e della campagna, curati in prima persona. Fra i piatti caratteristici spicca la provola alla piastra con il culatello sannita, la classica insalata con peperoni secchi e l'ottima zuppa di farro con orzo e polpettine di patate e “accio”.
Per approfondire http://www.winebarshow.it/index
Addetta Stampa Alessia Saggese
telefono 3495884083
e-mai alessia.saggese@gmail.com